mercoledì 2 ottobre 2013

  Monopoli-Brindisi: i brindisini scatenano la guerriglia.

Sono le 16.30 ed in via Fiume si scatena l'inferno. I pullman e le auto con a bordo i tifosi messapici giungono da via Marina del Mondo ma, in prossimità degli accessi alla curva nord riservata al tifo monopolitano, i bus si fermano ed un gruppo di tifosi si riversa per strada. Sono attimi di tensione. I brindisini fanno esplodere decine di bombe carta e si rendono protagonisti di un fitto lancio di pietre e fumogeni in direzione della curva dove sono assiepati migliaia di sostenitori monopolitani tra i quali ci sono anche donne e bambini. Nessuno resta ferito, ma la paura è tanta. In strada, intanto, le forze di polizia cercano di ristabilire l'ordine, ma qualche esercizio commerciale della zona ha subito danni. Durante la partita le cose non vanno meglio. Dal settore ospiti vengono fatti esplodere decine di bombe carta e fa specie che nessuno, delle forze di polizia presenti, sia intervenuto per impedirlo. Il servizio d'ordine prevede che a fine partita siano i brindisini i primi a lasciare il Veneziani e di conseguenza i tifosi di casa sono costretti ad attendere all'interno dello stadio il deflusso degli ospiti. D'improvviso, però, si sparge la voce che i brindisini stiano forzando le porte dell'ingresso della curva. Si scatena il panico soprattutto tra le famiglie che temono il ripetersi degli episodi di violenza. I tifosi chiedono l'apertura del cancello attraverso il quale si accede sul rettangolo verde, ma prima che qualcuno lo spalanchi passano almeno cinque interminabili minuti.

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