sabato 26 ottobre 2013

Milan e Inter hanno pubblicato una lettera per gli ultras sul proprio sito, invitando tutti alla protesta pacifica: "Fatelo nei modi consentiti dalle norme vigenti".

Tifosi, ultras, uomini, donne, senatori della curva. Aiutate ad aiutarci. Riassunto è questo il testo della lettera pubblicata da Inter e Milan sul proprio sito internet. Messaggio rivolto ai tifosi nerazzurri e rossoneri, pronti a grosse proteste dopo la chiusura delle rispettive curve.
Le società milanesi, da Moratti a Branca, da Galliani ad Allegri, passando per Berlusconi, non vogliono che il proprio nome continui ad essere in prima pagina per motivi negativi.
A tinte nere più che rossonere e nerazzurre. E così Milan e Inter cercano di indicare perchè i cori razzisti e discriminatori per sfidare la Lega, possano recare danno a tutti.
"La vostra forma di protesta contro una norma che appare per molti versi discutibile genera due effetti, entrambi indesiderabili" si legge nella nota. "Un primo effetto è la limitazione ad accedere a San Siro. Un secondo effetto, molto più grave, è sentirsi accusare d’esser razzisti e di fare discriminazioni".
Eppure, evidenzia la lettera, "il Milan (e l'Inter, nell'altro sito) è certo che nessuno di voi ha nel cuore sentimenti tanto incivili. La società farà quanto in suo potere per far modificare le norme che riguardano l’accesso agli stadi, ma ha bisogno del vostro aiuto".
Il Diavolo e la Beneamata hanno bisogno dei propri adepti: "Cioè che ogni vostra eventuale, ulteriore protesta si manifesti altrimenti, con modi consentiti dalle norme vigenti e comunque tali da non far del male alla società e a voi stessi. Confidiamo nella vostra collaborazione"

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