mercoledì 2 ottobre 2013

Incidenti Spezia-Fano (2009), assolti sei ultras

02/10/2013 
Sei tifosi dello Spezia sono stati assolti dalle accuse di lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, in relazione ad un episodio avvenuto durante la partita fra Spezia e Fano, il 7 giugno del 2009, vinta dagli aquilotti per 3-0. Ieri il giudice Mario De Bellis ha emesso la sentenza frutto di un'accurata rilettura dell'accaduto che si può schedulare come un vero e proprio malinteso.
Successo, in quel caldo pomeriggio di inizio estate, che nella curva Piscina, occupata dalla tifoseria ospite, si faceva notare un capo-ultrà con addosso una maglia ufficiale dello Spezia. Immediatamente ai tifosi spezzini è venuto in mente che quella casacca poteva essere stata rubata a qualcuno mentre invece gli era stata semplicemente regalata da un parente, anch'egli spezzino come loro. Nessuna provocazione insomma.
Ma tant'è che durante il match, un gruppo di tifosi spezzini tentava di raggiungere il settore ospiti, lasciando la curva Ferrovia e bypassando lo stadio, attraverso Via dei Pioppi: volevano riprendersi la maglia 'rubata' e per fare questo forzarono un cancello, finendo a contatto con due poliziotti che presidievano l'area di accesso al settore generalmente dedicato alle tifoserie ospiti.

Partirono in sei, fecero quello che fecero, tanto che il Comune della Spezia non lasciò andare la cosa, costituendosi parte civile per i danni apportati al cancello e per quello morali, nei confronti della città con tanto di quantificazione in cinquemila euro. La curva rispose con una colletta con la quale misero la pezza ma nel frattempo la giustizia proseguiva nel suo corso con le diffide per quattro anni e l'obbligo di firma in questura, nei giorni di partita, sia che lo Spezia giocasse in casa sia in trasferta. Particolare della vicenda, uno di loro non firmò perché in vacanza all'estero e venne perfino condannata in seguito a sei mesi.
Ieri è arrivata la sentenza: i tifosi non erano stati riconosciuti dagli steward, ad eccezione di uno, che tuttavia fu sorpreso soltanto nell'atto di scavalcare la recinzione. Così il giudice De Bellis lo ha condannato a quindici giorni di arresto.

Da: www.cittadellaspezia.com

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