domenica 17 novembre 2013

Ascoli-Pontedera: gli ultras scelgono la linea dura, contestata la società

L’Ascoli conquista la prima vittoria casalinga della stagione ma la parte calda della tifoseria non riesce a pensare al campo e si sofferma sul caos societario. Un Del Duca come promesso deserto infatti, con gli ultras al di fuori dell’impianto e la partita giocata in un contesto insolito.
I sostenitori bianconeri continuano a credere che Nicoletti sia solamente un “uomo di Benigni” e seppure nel giorno della presentazione una delegazione del tifo organizzato si è confrontata con il manager fiorentino, si sta applicando la linea dura.
 Cori di contestazione contro l’attuale gestione societaria infatti hanno caratterizzato la gara contro il Pontedera, ma non sono mancati i soliti omaggi a Costantino Rozzi, considerato dalla piazza l’unico e il vero presidente.
 Fiaccole e bombe carta hanno fatto da cornice ad un pomeriggio surreale, con un folto numero di supporters che pur non salendo sui gradoni, hanno voluto firmare a modo loro la presenza sostenendo la squadra dal piazzale dello stadio.
Nicoletti ennesimo pupazzo… famiglia Benigni fuori dalla società”, riportava uno striscione esposto dall’Ascoli ultras. Il popolo bianconero si era radunato al grido di “fuori i mercanti dal tempio”, come a voler liberare la storica società di Corso Vittorio Emanuele da questo direttivo.
 Sicuramente il clima di tensione è stato alimentato dalla richiesta di risarcimento di 50.000 euro che Roberto Benigni ha fatto pervenire a quattro tifosi dell’Ascoli, colpevoli di aver minacciato l’ex patron attraverso i social network.
Grazie...a tutti!!! Anche a chi ha protestato in maniera costruttiva!”, ha scritto a caldo Costantino Nicoletti su Twitter.
 Mister Giordano è fiducioso di rivedere i tifosi nel settore già dalla prossima gara interna ma è probabile che il popolo bianconero continui a disertare lo stadio in attesa di vedere fatti concreti.

Nessun commento:

Posta un commento